Cari Colleghi,
vi scrivo dall’83° Congresso Nazionale della FIMMG a cui sto partecipando con una folta delegazione di Torino e del Piemonte e che terminerà tra pochi giorni. Il Congresso è sempre un’esperienza ricca e densa ma voglio comunicarvi la notizia più importante confermata ieri dagli esponenti politici di riferimento per le trattative sindacali nazionali: è stato finalmente definito l’atto interregionale di indirizzo per il rinnovo del contratto, riferito al triennio 2022-2024, e la settimana prossima sarà già convocato in SISAC il primo incontro per il nuovo ACN!
Si tratterà, nelle intenzioni di tutti, di un accordo lampo finalizzato all’incremento dei compensi (ben quasi il 6%, un incremento ampio come mai accaduto negli ultimi 20 anni) e ad alcune misure di flessibilità sul lavoro. Ma tutti si sono impegnati ad affrontare il rinnovo successivo, triennio 2025-2027, entro l’inizio del nuovo anno, con più sostanziali novità legate anche al PNRR.
Sono notizie importanti, fondamentali, che toccano l’essenza del Sindacato nella sua ragione di essere, non solo per le finalità economiche ma anche per l’evoluzione della nostra professione nella direzione della sostenibilità in un mondo ogni giorno più complesso. Complessità evidente nei lavori del Congresso soprattutto sui temi della digitalizzazione e intelligenza artificiale, che ci coinvolgeranno – così come coinvolgeranno l’intera società civile – in maniera pervasiva e che dovremo pertanto governare per essere aiutati, non travolti, dall’innovazione.
Nell’auspicio di un susseguirsi di notizie incoraggianti nelle prossime settimane, auguro a tutti buon lavoro e buon fine settimana.
Alessandro Dabbene
Abbiamo ricevuto alcune richieste di chiarimenti a proposito delle future modifiche circa la redazione del Certificato di invalidità INPS.
Ci sentiamo di tranquillizzare i Colleghi in quanto, prima che nella nostra Provincia si attuino cambiamenti dovranno essere valutati i risultati del primo periodo sperimentale avviato in nove province (ora estese ad alcune altre tra le quali per il Piemonte solo Alessandria), proprio per valutare le criticità.
Le modalità di compilazione dei certificati potrebbero essere effettivamente più complesse rispetto al passato in quanto le valutazioni dell’INPS avranno ricadute assistenziali anche su ASL e comuni. Prima di esprimere pareri è però opportuno avere i risultati della sperimentazione che si concluderà alla fine del 2026. Il nuovo certificato entrerà in vigore su scala nazionale il 1° gennaio 2027, salvo ulteriori proroghe.
Certo la sperimentazione ha come obiettivo dichiarato di semplificare le nuove procedure e dobbiamo attenderne gli esiti, ma ad oggi gli sperimentatori lamentano una maggiore complessità e tempi più lunghi.
È comunque importante ricordarci che la redazione dei certificati di invalidità non è mai stato un compito specifico della medicina generale e pertanto non è normata negli Accordi: ogni medico abilitato può svolgere tale funzione in regime di libera professione. Siamo comunque i principali certificatori e sarà quindi importante che le ricadute assistenziali del nuovo modello, compresi i costi e la disponibilità dei medici, emergano soprattutto dai singoli sperimentatori oltre al doveroso coinvolgimento del nostro sindacato.

